La terapia con PRP è una valida opzione terapeutica non chirurgica per i pazienti maschi e femmine che soffrano di perdita dei capelli.
La stimolazione della ricrescita dei capelli con PRP, essendo una procedura medica autologa non crea rigetto o intolleranze.
Come funziona il PRP per il trattamento dell’alopecia maschile e femminile?
Il sangue umano contiene cellule staminali mesenchimali, ed emoderivati ​​autologhi che contengono fattori di crescita essenziali e specifici che aiutano nella rigenerazione dei tessuti.
La Letteratura medica conferma la sicurezza del PRP e si è affermata per essere una metodologia efficace nell’ambito della medicina estetica.
Come si esegue la procedura?
Il sangue del paziente viene prelevato in ambulatorio (in un quantitativo del tutto simile a quello prelevato per eseguire le analisi del sangue più comuni) e successivamente viene filtrato e centrifugato in modo da portare le piastrine ad un’elevata concentrazione.
Il plasma ricco di piastrine altamente concentrato (PRP) viene poi iniettato nel cuoio capelluto in maniera assolutamente non dolorosa: il trattamento non richiede ricovero o anestesia.
Il PRP dopo la preparazione contiene cellule speciali denominate piastrine, che possono teoricamente causare la crescita dei follicoli piliferi: lo scopo principale del PRP è quello di stimolare i follicoli piliferi inattivi.
I risultati individuali variano con ogni paziente e la terapia richiedo l’impiego di un protocollo che preveda dei trattamenti ripetuti a distanza variabile.
la terapia con PRP per stimolare la ricrescita dei capelli è indicato per quei pazienti che non possono sottoporsi a trapianto dei capelli o che vogliano ritardare il ricorso al bisturi.