Perdita di capelli: normale fenomeno stagionale o perdita patologica

 

Non si spiegano ancore le cause di questo fenomeno di “caduta” di capelli stagionale.

C’è chi lo riconduce a una eredità genetica che affonda le proprie radici nel processo stagionale di muta del pelo tipico dei mammiferi.

Studiosi, invece, ritengono che questo fenomeno sia stimolato dalla variazione del rapporto fra ore di luce e ore di buio, che inciderebbe sull’equilibrio ormonale, causando una maggior perdita di capelli.

Altri ancora lo spiegano indicando la causa nel ritorno alla vita “malsana” della città che con lo stress da lavoro, i ritmi frenetici e l’iinquinamento atmosferico causerebbe l’aumento della caduta di capelli.

Qualunque sia la spiegazione, una cosa è certa: l’aumento stagionale della caduta dei capelli va considerato un fenomeno fisiologico di “ricambio” naturale.

A volte, però, il naturale incremento stagionale rischia di nascondere un reale problema di ricrescita dei capelli, rendendo più difficile distinguere fra caduta normale e caduta anormale.

Il rinnovarsi di tensioni psichiche e fisiche innescate dall’inizio dell’anno lavorativo, ad esempio, potrebbe ripercuotrsi direttamente sulla salute dei capelli. Se lo stress si inserisce in una situazione di capelli già deboli per costituzione, esiste un alto rischio che si attivi un processo di deterioramento importante.

Ci sono anche dei campanelli d’allarme che invece segnalano il rischio che la perdita dei capelli abbia caratteristiche patologiche:

  • prurito alla testa;
  • dolore del cuoio capelluto.

Oggi la medicina estetica aiuta a rallentare la caduta dei capelli con i fattori di crescita piastrinici. Numerosi studi hanno dimostrato l’utilità di questa tecnica. Il trattamento si basa sull’impiego dei fattori di crescita piastrinici che si ottengono prelevando un campione del sangue del paziente. Questo verrà sottoposto a centrifugazione e purificazione e poi iniettato nelle aree affette da alopecia.

Il PRP (Platelet Rich Plasma) è un trattamento sicuro.

Si tratta infatti di materiale autologo che viene iniettato con microaghi nel cuoio capelluto e porta a divesi vantaggi:

  • rallentamento della caduta dei capelli;
  • maggior robustezza dei capelli;
  • regolazione e normalizzazione della produzione di sebo.

dott.ssa Maddalena Ballio | Specialista in Medicina Estetica e trattamento alopecie con prp