Viso di donna trattato con filler

Alcuni trattamenti di medicina estetica si eseguono in un tempo così ridotto che possono tranquillamente essere svolte durante la “pausa pranzo”, senza così dover richiedere permessi in orario lavorativo.

Il ricorso alla chirurgia estetica è sempre più frequente sia per le donne (che rappresentano il 70% dei pazienti) sia per gli uomini e l’innovazione in questo campo (sviluppo di nuovi macchinari, utilizzo di nuove molecole a scopi estetici) sta rendendo i trattamenti di medicina estetica sempre meno invasivi e sempre più accessibili in termini di costo.

Sono diversi infatti oggi i trattamenti in grado di garantire risultati estetici ottimali per via non chirurgica e questa tendenza, che nella grande maggioranz dei casi annulla il ricorso all’ospedalizzazione e all’anestesia, ha 2 grandi vantaggi:

è praticabile anche per coloro che non si sono mai avvicinati alla chirurgia estetica per paura dell’operazione;
la ridotta invasività si associa ad una riduzione sensibile dei costi e dei tempi.

In particolar modo quest’ultimo aspetto ha consentito l’elaborazione di tecniche di medicina estetica cosi rapide da essere definite “da pausa pranzo”.

La medicina estetica della pausa pranzo (in inglese aesthetic medicine lunchtime procedures) consiste una serie di trattamenti che si eseguono in ambulatorio in poche decine di minuti e che quindi possono essere eseguiti assentandosi dal lavoro solo per l’appunto durante la pausa pranzo.

Il paziente può ritornare immediatamente alla propria attività lavorativa senza utilizzare permessi o ferie perchè i trattamenti ricadenti nell’ambito della medicina estetica della pausa pranzo pur avendo risultati evidenti, non generano reazioni transitorie (gonfiori, edemi) tali da dover richiedere un’assenza post trattamento (non esiste quindi il decorso post operatorio).

Possono essere eseguiti in pausa pranzo per esempio:

  • filler occhiaie
  • filler zigomi
  • filler guance
  • filler labbra
  • rinofiller (rinoplastica non chirurgica)
  • iniezioni di botulino (botox) per attenuazione rughe d’espressione e risollevamento del sopracciglio.

L’alta tollerabilità per il paziente di questi trattamenti per il ringiovanimento facciale fa si che possano essere eseguiti anche non singolarmente, in questo caso si parla di lifting della pausa pranzo.

dott.ssa Maddalena Ballio | Specialista in Medicina Estetica