
Sconfiggere il gonfiore e la pesantezza delle gambe con la CARBOSSITERAPIA
Con il caldo le gambe si gonfiano e diventano “pesanti”.
Le temperature delle giornate estive, sempre più calde, peggiorano i problemi circolatori e linfatici; ecco perchè d’estate si avverte maggiormente quella fastidiosa sensazione di pesantezza alle gambe.
Con qualche piccolo accorgimento e, nei casi più gravi, con trattamenti estetici mirati, la situazione può migliorare.
Il gonfiore alle gambe deriva dall’insufficienza venosa, un problema di cui soffrono 6 persone su 10, colpisce soprattutto le donne e tende a peggiorare con l’avanzare dell’età.
Quando finalmente arriva l’estate e le temperature si alzano, purtroppo le gambe ne risentono subito. I sandali che calzano alla perfezione al mattino, la sera stringono, i polpacci sembrano gonfi, le gambe sono dolenti e affaticate.
E frequentemente la notte, il fastidio torna a farsi sentire con crampi dolorosi.
Questa situazione nasce, come già detto, da disturbi circolatori e linfatici, che possono essere di diversa entità.
Quando le valvole non funzionano come dovrebbero, si soffre di insufficienza venosa; questo provoca una dilatazione delle vene.
La diretta conseguenza è che il sangue invece di risalire verso il cuore, torna indietro e provoca un reflusso che esercita una pressione a livello periferico.
Il caldo, con la sua azione vasodilatatoria, peggiora ulteriormente la situazione.
Se la maggior parte del tempo si trascorre in piedi o seduti ad una scrivania allora i disturbi si fanno sentire ancordi più.
Spesso a determinare il gonfiore è anche quello che viene chiamato linfedema, un accumulo di liquidi nei tessuti derivante da una inefficienza del sistema linfatico (che ha molti “compiti”, fra cui quello di rimuovere i liquidi in eccesso dai tessuti).
Il linfedema può essere:
- primario quando si tratta di un problema congenito, su cui incide molto la familiarità;
- secondario, se compare in seguito a particolari eventi, come ad esempio interventi chirurgici dove sia stato necessario asportare dei linfonodi.
Abbastanza frequentemente la stasi linfatica si accompagna a quella venosa; in questo caso si parla di flebo linfedema.
I fattori responsabili del gonfiore alle gambe: fumo, farmaci e familiarità
Oltre alla familiarità con il problema, pesano sull’insufficienza sia venosa che linfatica:
- il fumo
- l’assunzione di farmaci a base di ormoni, ad esempio la pillola
- la sedentarietà
- l’obesità
Questi fattori, oltre ad aggravare i sintomi, espongono al rischio di ulteriori complicazioni.
Diversi sono gli accorgimenti che portano sollievo e possono migliorare anche di molto la situazione
Il più semplice è quello di indossare calze elastiche che esercitino sulla gamba una pressione decrescente dalla caviglia al polpaccio favorendo il ritorno venoso.
Se si lavora in ambienti con aria condizionata sarebbe opportuno indossarle anche durante la bella stagione: questo accorgimento ci premetterebbe di arrivare alla sera con gambe sgonfie e riposate.
Si possono anche assumere integratori a base di mirtillo, ippocastano e diosmina che agiscono sull’endotelio, una sorta di guaina che riveste vasi sanguigni e capillari, migliorandone la tonicità e la funzionalità.
Carbossiterapia: trattamento di medicina estetica per combattere il gonfiore delle gambe
Nei casi più critici, soprattutto nelle situazioni croniche più fastidiose, si deve ricorrere a trattamenti di medicina estetica.
Quello sicuramente più efficace è la CARBOSSITERAPIA, un trattamento diffuso sin dagli anni Trenta, che consiste nell’infiltrazione sottocutanea di anidride carbonica. Questo gas esercita un’azione vasomotoria e, in pochi minuti, migliora notevolmente l’attività del microcircolo.
La carbossiterapia viene utilizzata anche per ridurre gli inestetismi della cellulite poiché sgonfia le gambe in maniera apprezzabile fin dalla prima seduta.
dott.ssa Maddalena Ballio | Specialista in Medicina Estetica e trattamenti per gonfiore e pesantezza delle gambe | Milano